Antonio Amenduni – flautista italiano
Antonio Amenduni si è esibito come solista a Carnegie Hall-Perelman Hall e Weill Recital Hall, ONU-Palazzo delle Nazioni Unite, Merkin Concert Hall-Lincoln Center, in New York, Auditorium Parco della Musica-Sala Petrassi di Roma, Teatro Regio di Parma, Teatro Dal Verme e Sala Verdi di Milano, Mozart Hall di Seoul, Concert Hall di Pechino, Oriental Arts Center di Shanghai, Teatro Reale e Atheneum Enescu di Bucarest, Ateneo di Madrid, Sala d’Oro del Musikverein di Vienna, Smetana Hall di Praga, Philharmonie Hall di Berlino e Gasteig-Orff Hall di Monaco esibendosi con direttori quali Metha, Rostropovic, Shambadal, Gergiev con orchestre come Berliner Symphoniker, London Primavera Orchestra, Russian Symphony Orchestra, Italian Philharmonic Orchestra. Invitato alle Conventions flautistiche di Roma, Milano, Kansas City e Sidney. Ha registrato per RAI-Radiotre, Decca, Sony, Valdom, Rugginenti, Falaut, Radio Slovena, Millenium. Già docente presso la facoltà di musica presso la Sungshin Women’s University di Seoul è Docente al Conservatorio di Musica Umberto Giordano di Foggia e presso l’Accademia Italiana del Flauto di Roma. Antonio Amenduni é citato nel prestigioso DEUMM dell’enciclopedia UTET.
Inizia gli studi musicali presso il Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari con la guida di Antonio Minella e successivamente perfeziona gli studi flautistici con esponenti di vertice del concertismo internazionale quali Peter Lukas Graf, Angelo Persichilli, Severino Gazzelloni, Maxence Larrieu e Aurelè Nicolet il quale ha detto di lui: “...ha dato prova di ottime qualità musicali. Bel suono, abilità tecnica eccezionale, personalità e talento nell’elaborare artisticamente la forma musicale...”. Giovanissimo si impone in numerosi Concorsi Nazionali e Internazionali, tra i quali “Nino Rota” di Bari, “Città di Stresa”, “Francesco Cilea” di Palmi, “Pergolesi” di Napoli, “Città di Caltanissetta”, “Città di Trapani”. Vincitore di borsa di studio della CEE per la formazione dell’Orchestra E.C.Y.O. (European Community Youth Orchestra), in seguito diventa primo flauto presso l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma. Finalista al concorso dei Berliner Philharmoniker ha collaborato con l’Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano. Si esibisce da solista con le Orchestre Sinfoniche di Bari, Lecce e Taranto, I Solisti Aquilani, Orchestra dell’Opera di Roma, U.E.C.O. di Milano, Orchestra Sinfonica di Bacau e Ploiesti (Romania), Orchestra Sinfonica Nazionale di Kiev e Orchestra di Lviv (Ucraina), East European Philharmonic Orchestra (Russia), Moldavian National Chamber Orchestra di Kishnev (Moldavia), Orchestra da Camera e Filarmonica di Brest (Bielorussia), Collegium Musicum (Inghilterra), Orchestra Filarmonica di Gaia (Portogallo), Orchestra Arcangelo Corelli, Friuli Venezia Giulia–Mitteleuropea Orchestra, Wiener Orchestra (Austria), Orquestra Sinfonica d’Elx, Orchestra da Camera di Barcellona (Spagna). Vanta numerose collaborazioni con musicisti come Antonio Ballista, Patrick Gallois, Konstantin Bogino, Fabrice Pierre, Luis Bacalov. Sue esecuzioni sono state trasmesse da Radio e Televisioni Nazionali producendo numerosi CD musicali. Regolarmente invitato a tenere Master Classes presso Associazioni e Accademie Musicali italiane ed estere, ospite come membro di commissione in Concorsi Nazionali e Internazionali Musicali. Amenduni è stato scelto come ‘testimonial’ nel mondo, dapprima, per conto della casa costruttrice di flauti Pearl e successivamente da Powell.
2015
web-site: www.antonioamenduni.it